La Divina Commedia – Il racconto di Dante in 3 serate

Nel mezzo del cammin di nostra vita

I salesiani di Scandicci raccontano Dante ai giovani e agli adulti del territorio

La Divina Commedia di Dante è senza dubbio un capolavoro inesauribile e, come tutti i classici, nonostante venga insegnata a scuola, merita di essere esplorata più che soltanto con lo studio in svariati modi per poter essere scoperta, riscoperta o amata. Grazie a questo pensiero nasce il progetto Letterevive, che propone una rievocazione dei classici grazie a letture che, a metà tra lezioni e monologhi teatrali, trovano il modo di emozionare chi ascolta e suscitarne la passione e il fascino di queste opere antiche e per questo sempre nuove (dopotutto, come si suol dire, il classico è quel passato che non passa); il percorso sulla Commedia dantesca è quello per cui il progetto (che ha poi visto espansioni come l’Orlando furioso, I Promessi Sposi, l’Odissea e le poesie di Ungaretti) è nato, e si svolge in modo da illustrare il testo concentrandosi sulla figura di Dante autore e personaggio, sulle difficoltà e gli ostacoli che, come chiunque, incontra nel corso della sua vita e nel suo cammino verso la felicità. Il progetto è strutturato in modo da poter permettere a chiunque di trovare un coinvolgente e suggestivo approccio alla Commedia grazie alla rappresentazione di alcuni passaggi selezionati per evocare in modo semplice ma appassionante l’atmosfera affrontata dal poeta. Il percorso è articolato in tre serate, una per ognuna delle tre cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso) in cui si divide il poema, e offre un’interpretazione della vita di Dante come uomo del suo tempo in parallelo alla vicenda delle persone di ogni epoca, alternando le parole a luci, proiezioni e musiche appositamente composte per creare un’ambientazione coinvolgente che introduca una nuova visione del poema e della figura di Dante poeta e individuo, più vicino alla contemporaneità di quanto si possa immaginare; lo si segue nell’affrontare il temibile Inferno, mentre incontra gli innamorati Paolo e Francesca scoprendo i pericoli che un sentimento come l’amore (al quale lui, ex stilnovista, è particolarmente affezionato e devoto) può provocare se incontrollato, o Ulisse, naufragato perché troppo sicuro di sé e delle sue capacità (così come Dante stesso che, come si nota in alcuni passaggi del poema, è perfettamente al corrente della sua grandezza), per poi scendere nell’abisso più profondo e da lì cominciare la sua risalita attraverso il Purgatorio tra gli incontri con Catone, emblema della fedeltà a se stessi e ai propri ideali, Buonconte salvo in extremis dopo essere stato conteso tra un angelo e un diavolo, il poeta latino Stazio che, avendo appena terminato il suo processo di redenzione, diventa un valido compagno di risalita, fino alla riunificazione con l’amata Beatrice, da sempre simbolo di salvezza per l’autore, e da lì a un viaggio alla scoperta della beatitudine attraverso il Paradiso grazie a figure come Piccarda Donati, che pur trovandosi al livello più basso non potrebbe essere più felice in alcun posto, e alla storia di San Francesco la cui umiltà è la più nobile grandezza, fino ad arrivare alla contemplazione diretta dell’amore divino. Il tutto è rappresentato in modo da essere allo stesso tempo vicino e insolito, garantendo un approccio dal fascino anticonvenzionale per arrivare a una comprensione più profonda e personale dei testi; le tre serate, della durata di 90 minuti l’una, si svolgeranno l’11 di marzo (Inferno), l’8 aprile (Purgatorio) e il 29 aprile (Paradiso), sempre alle ore 21, alla parrocchia di Santa Maria madre della Chiesa. Lasciatevi guidare dalla curiosità e provate questa speciale esperienza, vi aspettiamo numerosi!