Festa Diocesana della Famiglia

La tradizionale Festa Diocesana della Famiglia, quest’anno si è tenuta, per la prima volta, “a casa nostra” cioè qui a Scandicci, Domenica 22 aprile.
Il documento della CEI “Direttorio di Pastorale familiare”, ben 25 anni fa, proponeva di svolgere, ogni anno, una festa dedicata alla famiglia, fra le iniziative per la crescita della coppia e della famiglia stessa; la nostra Diocesi ha recepito l’invito e da circa quindici anni la organizza, in modi, date e luoghi diversi.
L’idea di farla qui è nata dopo che la nostra Commissione vicariale di Pastorale familiare (che riunisce coppie rappresentanti di quasi tutte le parrocchie di Scandicci), rinnovata e ringiovanita lo scorso anno, si è dichiarata disponibile a coinvolgersi attivamente nell’organizzazione, credendolo il modo migliore per sentirsi partecipi ad essa.
I responsabili del Centro di pastorale familiare diocesano, Giuseppe e Elide Cuminatto, hanno colto l’occasione al volo, rilanciando con la proposta di farla proprio da noi: in fondo, anche il Papa ci sprona a uscire, andare verso le periferie… e Scandicci lo è, rispetto a Firenze!
Detto fatto, siamo andati dal Sindaco, Sandro Fallani, che, appena capite le nostre intenzioni, ha aderito con entusiasmo all’idea, concedendoci subito il patrocinio del Comune, e spronandoci a svolgere l’intera giornata in piazza Resistenza.
L’aver trovato, inoltre, per la data fissata, anche il Palazzetto dello sport (utile in caso di pioggia e comunque per le attività dei ragazzi) libero dalle consuete partite, e l’aver ottenuto l’assenso del cardinal Betori alla celebrazione della messa in piazza, ci sono sembrati altri segni dal Cielo che questa festa si avesse proprio da fare qui: si è messa così in moto, sul finire del 2017, la complessa macchina organizzativa, spinta dalle idee che provenivano dalla Commissione vicariale, a cominciare dal titolo, “#famiglia cerca #strade di felicità”.
Le preghiere, chieste ovunque, ci hanno ottenuto un tempo splendido, anche se, in verità, il caldo estivo, insolito per aprile, ha reso difficile a molti il rimanere seduti sotto il sole a godersi la musica dei “Parents and sons” (uno scatenato gruppo di famiglie grossetane che scrive, suona e canta pezzi allegri e orecchiabili, ma con contenuti seri) e le testimonianze di famiglie e persone di tutte le età e di esperienze diverse, ma accomunate dal cercare e vivere “strade di felicità” proprio nella vita familiare; il tutto cucito insieme dall’ottima conduzione di Padre Alfredo Feretti OMI.
La giornata si è svolta senza particolari intoppi, grazie al generoso servizio di tanti volontari, sia delle parrocchie di Scandicci e della Diocesi, sia di molte Associazioni, cattoliche e non, del nostro territorio: Misericordia, Humanitas, CRI, La Racchetta, scout Agesci Scandicci I, Forum delle Associazioni familiari… e anche degli animatori del nostro oratorio, insieme ad alcuni di altre parrocchie, che al pomeriggio hanno intrattenuto i bambini dagli otto ai dodici anni nella “Festa della catechesi”, al Palazzetto dello sport. L’aver sperimentato una così ampia e unita collaborazione è stato, secondo noi uno degli aspetti più belli e importanti di questa festa!
La piazza si è riempita al massimo, con ben oltre mille persone, per la messa celebrata dal Cardinale alle 17,30: è stata la conclusione e la sintesi dell’intera giornata, sia nell’Eucarestia, che ci fa essere una sola cosa con Gesù e fra noi, sia nelle parole dell’omelia di Betori.
Il nostro Arcivescovo, commentando il vangelo del giorno, ha sottolineato come nella famiglia il prendersi cura gli uni degli altri, il dono incondizionato della vita, l’affidamento reciproco, il camminare insieme in un progetto comune, l’attenzione per i più piccoli e fragili, l’apertura verso l’esterno e la società, sono valori fondamentali, che ci vengono trasmessi proprio dall’immagine di Gesù “buon pastore”, e sono la strada della vera felicità, al contrario dell’individualismo e dell’autoaffermazione.