24 Maggio 2015 – Che Festa!

“Maria Ausiliatrice e la conclusione delle attività oratoriane”
24 Maggio 2015

frontone oratorioDalla chiesina di San Giusto verso la grande chiesa che si affaccia su Via Torregalli. Con brevi preghiere, riflessioni e canti ispirati all’ “Eccomi” di Maria di Nazaret, rappresentata nella familiare immagine di “Maria ausiliatrice”.
Così ha avuto inizio la giornata di domenica 24 maggio.
Giornata ricca di riferimenti religiosi e di eventi che la nostra Comunità cristiana ha celebrato, soprattutto con l’attenzione ad esprimere il proprio sentito “GRAZIE” a Dio per il cammino educativo e pastorale vissuto nell’arco dell’anno. Merita ricordare i momenti principali di questa giornata.

Dalla chiesina di S. Giusto (luogo che ha dato origini all’esperienza cristiana della Comunità del nostro quartiere), un bel gruppo di persone ha accompagnato l’immagine di Maria Ausiliatrice fino all’interno della chiesa che dà su Via Torregalli, per dare inizio all’Eucaristia nella solennità della Pentecoste. E’ attorno alla presenza di Maria (da noi venerata come “Madre della Chiesa” e “Ausiliatrice” dei cristiani) che la nostra Comunità ha celebrato una rinnovata Pentecoste, sull’esempio di quanto avvenuto con i discepoli di Gesù in Gerusalemme. Il dono dello Spirito Santo lo abbiamo voluto interpretare anche come presenza ed energia che ha guidato tutta la Comunità, nelle sue diversificate espressioni (di gruppi, di iniziative, di proposte spirituali), nel lungo itinerario di questo anno “catechistico-oratoriano” avviato, in ottobre, all’insegna dell’impegno a mirare “Verso l’alto”. Anche il segno del consistente gruppo di educatori, bambini, animatori e giovani che hanno fatto da cornice all’altare nel corso dell’Eucaristia ha voluto dare risalto al bisogno di ringraziare il Padre per il dono dello Spirito che ha animato e guidato il cammino comunitario intrapreso in questo anno pastorale.

Nel contesto della spiritualità (a forte accento giovanile, educativo e popolare) cui si è fatta sensibile la nostra Comunità parrocchiale (per la presenza dei religiosi Salesiani), era naturale concludere la celebrazione eucaristica con un rimando all’impegno di Don Bosco per diffondere tra i giovani e le fasce popolari la devozione a Maria Ausiliatrice e la vocazione alla santità. Un segno festoso e coinvolgente ha unito la Comunità nel grande abbraccio del caratteristico sagrato della nostra chiesa: al rullo insistente e gioioso dei “Tamburini” è stato inaugurato il consistente pannello (sovrastante l’ingresso della chiesa) che rappresenta Don Bosco circondato dai suoi ragazzi. L’autore (Raffalele Del Savio, già scenografo del Maggio Fiorentino) ha voluto aggiungere parole commosse per dire il suo affetto riconoscente a quanto il Santo torinese ha espresso specialmente a favore dei giovani, realtà fragile ma preziosa di ogni contesto sociale.

Il seguito della giornata è scivolato via con l’irrompente entusiasmo tipico della vita oratoriana: giochi in tutti gli angoli del Centro Giovanile, con la convinta partecipazione di grandi e piccini; messaggio conclusivo di augurio di liete “vacanze” con la consegna del “Vademecum” per un tempo estivo che non disperda i valori e, successivamente, la carrellata di canti, sketches, mimi esilaranti che i gruppi degli “Orattorini” e dei cori dei piccoli e dei giovani hanno voluto condividere con l’affollato ed entusiasta pubblico di adulti e ragazzi. Solo all’imbrunire del giorno, l’oratorio ha iniziato a spopolarsi, ma lasciando vivo in tutti il desiderio di proseguire a mirare “verso l’Alto”.